La presidente dell’Ordine regionale interviene a sostegno dei sindacati, che hanno indetto lo stato di agitazione Padova, febbraio 2018 – ”Il problema sollevato da Cgil e Uil, che nei giorni scorsi sono tornate a denunciare le gravi carenze di organico nell’Ulss 6 Euganea, è un’emergenza reale, che tocchiamo con mano tutti i giorni”. Così Mirella Zambello, Presidente dell’Ordine degli Assistenti Sociali del Veneto, che spiega come i vuoti di organico si traducano in pesanti carenze nei servizi e penalizzino pesantemente il lavoro degli operatori dei servizi sociali, specie nei consultori.
Una carenza di organico generalizzata ( assistenti sociali, neuropsichiatri, psicologi etc) quella riscontrata nei servizi socio sanitari, che comporta liste di attese molto lunghe per le famiglie. Solo per fare un esempio fra tanti, per la prima visita neuropsichiatrica infantile il tempo di attesa è di almeno 5 mesi.
”Mancano almeno 20 assistenti sociali – continua Zambello – e i professionisti in servizio si trovano spesso costretti ad intervenire solo nelle situazioni di emergenza, quando le situazioni delle famiglie sono già critiche, impossibilitati ad attuare qualsiasi intervento in prevenzione. Ricordiamo ancora una volta che investire in politiche sociali non è un costo, ma un investimento. Se si continua a lavorare in emergenza, il costo sociale nei prossimi anni aumenterà esponenzialmente”.