Il gioco è una cosa seria.

La relazione di apprendimento attivata tra supervisore e tirocinante nel corso del tirocinio, è caratterizzata da reciproche aspettative, fantasie, proiezioni e aspetti non verbali informali, ambigui e irrazionali della comunicazione che, per quanto inconsapevoli, influenzano il risultato finale per i due protagonisti.

Riconoscerli ed esserne consapevole è molto importante per il/la supervisore/a.

Bateson (1955) affronta l’argomento del gioco insieme a quello della fantasia e propone riflessioni sulla comunicazione, di cui esplora due dimensioni. La prima comprende i messaggi espliciti o impliciti, chiamati metalinguistici, e la seconda riguarda i messaggi metacomunicativi, nei quali l’oggetto del discorso è la relazione fra gli interlocutori.

Per Berne (1967) un gioco relazionale è una serie progressiva di scambi comunicativi apparentemente plausibili, ma con motivazioni nascoste. Crozier, Friedberg (1977), evidenziano che la comunicazione con l’altro è impossibile. Entrare in relazione con l’altro è nello stesso tempo nascondersi, proteggersi contro i suoi impedimenti, opporsi a lui. Ogni relazione è strategica e comporta una componente di potere, anche se rimossa o sublimata.

Il questionario proposto è uno strumento di rilevazione previsto all’interno di una ricerca qualitativa sulla relazione di apprendimento attivata nel tirocinio degli studenti dei corsi di laurea triennale e/o magistrale in Servizio sociale.

La ricerca è condotta dalla prof.ssa Elena Allegri, Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali, dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale.

Il tempo di compilazione previsto è di pochi minuti; la compilazione del questionario va conclusa una volta iniziata.

Il questionario può essere compilato dalle/dagli assistenti sociali iscritte/i agli Ordini Regionali che abbiano svolto il ruolo di supervisore anche in modo non continuativo.

Il questionario può essere compilato dal seguente link fino al 31.12.2020