I MINORENNI MIGRANTI SOLI

Tra le persone che arrivano sulle coste del Mediterraneo la presenza di ragazzi assume un valore ancora rilevante, nonostante un trend in decisa diminuzione, con poco più di 6.000 minori presenti e censiti nel suolo italiano a fine dicembre 2019.

È una situazione che richiede di ripensare il sistema di accoglienza con una maggiore diversificazione delle risposte, l’utilizzo di forme di inserimento familiare, come richiamato dalla normativa, e percorsi di sgancio al raggiungimento della maggiore età.

In questo lavoro di ripensamento è necessario riconoscere e valorizzare le condizioni di autonomia che le ragazze e i ragazzi stranieri, giunti da soli sul suolo italiano dopo viaggi ‘complessi’, presentano, determinate da esperienze articolate e caratterizzate da pratiche di vita indipendente. L’esperienza migratoria affrontata con il viaggio, la permanenza in più paesi di transito, lo svolgimento di attività lavorative per pagare i trasferimenti, è fonte di vissuti traumatici e di sfruttamento ma costituisce anche un patrimonio di autonomia che va considerato e sostenuto.

IL PERCORSO FORMATIVO

Questo terzo percorso formativo, realizzato interamente online, è rivolto a chi è interessato ad approfondire la tematica, alle famiglie e single che desiderano sperimentarsi nel sostegno e nell’accoglienza di minorenni migranti soli e ad operatori pubblici e del privato sociale che si occupano del sistema di welfare e accoglienza. Fornendo alcuni strumenti, di carattere generale e pratico, per comprendere meglio il fenomeno e le caratteristiche specifiche di queste storie di viaggio. Per questo il primo incontro affronta la tematica a livello generale e offre i primi strumenti per sperimentare la relazione con i ragazzi migranti. I successivi tre incontri approfondiscono lo strumento dell’affido familiare offrendo una ‘cassetta degli attrezzi’ per chi desidera sperimentarsi nell’accoglienza, nelle varie forme di sostegno. Si chiude il percorso con il racconto e la testimonianza dei protagonisti dell’accoglienza, famiglie, ragazzi e operatori.

LE TAPPE

  1. Le migrazioni internazionali: partono gli adulti, viaggiano anche i ragazzi. Il progetto Terreferme.

  2. Sabato 30 maggio: l’affido familiare come risposta tra le risposte. La legislazione e gli strumenti in tema di affido e di minorenni migranti soli.
  3. Sabato 6 giugno: le dinamiche e le relazioni che generano, nell’affido familiare e nell’affido ‘potenziato’ Terreferme. Uno sguardo pedagogico.

  4. Sabato 13 giugno: il vissuto che non si vede. Convivere con storie di adolescenti in viaggio.

  5. Sabato 20 giugno: aprire la porta di casa. Storie, esperienze, narrazioni di famiglie e operatori

INFO

ORARIO (ore 10.00 – 12.00)

Tutti gli incontri sono aperti a famiglie, cittadini e operatori del Veneto e della Lombardia e si svolgeranno online su apposita piattaforma tecnologica (è necessario un computer, un tablet o uno smartphone con connessione a internet). Dopo l’iscrizione verrà inviata una mail di conferma con le istruzioni per la connessione.

Segreteria organizzativa:
segreteria@cnca.it

Segreterie locali:  
segreteria.veneto@cnca.it
segreteria.lombardia@cnca.it

 

TERREFERME

PERCORSI DI AFFIDO FAMILIARE
PER MINORENNI MIGRANTI SOLI

Il percorso formativo rientra nelle iniziative previste nel progetto nazionale “TERREFERME, Percorsi di Affido Familiare per minorenni migranti soli”. Unicef e CNCA, nell’ambito del programma di attuazione della legge Zampa 47/2017, stanno sperimentando lo strumento dell’affido familiare per minorenni migranti soli. Terreferme è un progetto che ha preso avvio nel 2017 in forma sperimentale su tre regioni ‘pilota’. La Sicilia, prima regione in Italia per numero di minori ospitati, ove avviene la presa in carico, la prima accoglienza e la valutazione dei soggetti che possono sostenere e beneficiare di una accoglienza in famiglia.

Il CNCA ha individuato, all’interno delle proprie reti, nella Lombardia e nel Veneto i territori più pronti ad attivarsi per individuare e formare famiglie accoglienti. Il progetto prevede di accogliere in questi territori ragazzi e ragazze attualmente ospiti nel territorio di Palermo e Catania. I ragazzi verranno abbinati alle famiglie, formate e selezionate dagli operatori CNCA della Lombardia e del Veneto in collaborazione con i servizi e gli operatori pubblici preposti.

In accordo con Ministero dell’Interno, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e ANCI, i comuni di residenza delle famiglie accoglienti prenderanno in carico il minore (accedendo ai fondi ministeriali) e metteranno a disposizione i presidi necessari all’inclusione (istruzione, salute, lavoro). Il progetto TERREFERME, in collaborazione con i servizi competenti, affiancherà la famiglia e il minore accolto, attraverso operatori professionali e le reti di famiglie, supportando il percorso, sia nella relazione famiglia-minore-istituzioni che negli aspetti più educativi di accompagnamento all’autonomia. Dal 2020 il progetto sperimenta anche la forma dell’affido ‘in loco’, promuovendo varie forme di accoglienza familiare nei territori stessi ove i minori sono accolti, nelle regioni Sicilia, Veneto e Lombardia.

E’ possibile reperire tutti i materiali del progetto al seguente indirizzo: http://bit.ly/2BkuPWJ. Per ogni ulteriore informazione e per segnalare il proprio interesse/disponibilità ad accedere al percorso formativo, scrivere a segreteria@cnca.it.

Iscrizioni online su https://goo.gl/ZJp7AX

Per informazioni riguardo il progetto è possibile visionare il sito web http://www.cnca.it o contattare i referenti all’indirizzo segreteria@cnca.it