Care colleghe e cari colleghi, vi inviamo un aggiornamento delle iniziative più significative realizzate dall’Ordine del Veneto in questo primo periodo dell’anno:
Per la Professione e per un sistema di welfare integrato–
Rapporti con la Regione del Veneto
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A gennaio è stata inviata una nota all’assessore Regionale ai Servizi Sociali e Sanità e alla Direzione Sociale con richiesta di coinvolgimento nei gruppi di lavoro costituiti a livello regionale per contribuire nel processo di elaborazione della proposta di riorganizzazione dell’assetto territoriale e pianificatorio degli interventi e dei servizi sociali, quali:
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le riforme derivanti dal PNRR misure 5 e 6;
- l’introduzione dei LEPS e le normative che si stanno sviluppando a livello nazionale (quali ad esempio la riforma dell’assistenza territoriale nel SSN, la riforma della non autosufficienza, l’attivazione dei P.U.A. e delle Case di Comunità, etc.), che riconoscono alservizio sociale e nello specifico all’Assistente Sociale un ruoloimprescindibilee la funzionedi primo agente di cambiamento nel sistema dei servizi di welfare.
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Ad aprile è stata inviata un’ulteriore nota all’assessore Regionale ai Servizi Sociali e Sanità e alla Direzione Sociale di osservazioni alla DGR n. 1720/2022 – U.d.O. Centri Servizi Residenziali per Anziani. Adeguamento ai requisiti funzionali della DGR n.84/2007. In particolare si è chiesto di ridefinire i parametri riconoscendo un congruo tempo a tutte le professioni che afferiscono all’Area Sociale e nello specifico alla figura dell’Assistente Sociale, Link comunicato stampa: assistenti sociali in regione per la riforma dei servizi sociali in veneto
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Martedì 30 maggio a Venezia presso la sede del Consiglio regionale, il nostro Ordine, rappresentato dalla Presidente Mirella Zambello e dalla Consigliera Franca Bonin, ha partecipato all’audizione in V Commissione per il Progetto di Legge n. 200 “Assetto organizzativo e pianificatorio degli interventi e servizi sociali”. E’ stato presentato un documento di osservazioni e di proposte che hanno ripreso alcuni articoli del Progetto di legge, particolarmente importanti e cruciali per la nuova organizzazione dei servizi sociali e del ruolo della professione.
https://assistentisociali.veneto.it/7832/comunicato-stampa-assistenti-sociali-in-regione-per-la-riforma-dei-servizi-sociali-in-veneto/
Per la crescita della comunità professionale, formazione lo sviluppo di diritti sociali
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Venerdì 16 giugno si è concluso a Padova il percorso formativo organizzato dall’Ordine degli Assistenti Sociali del Veneto in collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste per la formazione di professionisti al metodo dell’Altervisione.
Negli incontri tenuti dal Prof. Luigi Gui, ideatore del metodo, 24 assistenti sociali provenienti dalle diverse province del Veneto si sono sperimentati e hanno rafforzato le proprie competenze nella pratica dell’Altervisione. Attualmente sono attivi o in fase di avvio, grazie alle colleghe e ai colleghi che hanno partecipato al percorso, diversi gruppi di Altervisione nei territori di Belluno, Venezia, Verona e Padova; -
Anche quest’anno vi è stata l’adesione alle manifestazioni del Pride che si sono svolte in diverse città del Veneto, allo scopo di testimoniare l’attenzione delle professioniste e dei professionisti veneti del Servizio sociale verso la tutela dei diritti di ogni persona e contrastare ogni forma di discriminazione. L’Ordine, tramite comunicato, ha inoltre riportato l’attenzione alla tutela dei figli delle famiglie omogenitoriali, il cui fondamentale legame affettivo con i genitori è ancora privo di adeguato riconoscimento. link comunicato stampa: l’ordine degli assistenti sociali del veneto rinnova l’adesione ai pride 2023 in regione si parte da padova il 3 giugno zambello: “tutela di ogni persona e di tutte le famiglie” in veneto ancora casi di discriminazione
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Si è organizzato l’incontro sui Progettualità PNRR 1.1.4: Rafforzamento dei servizi sociali e prevenzione del fenomeno del burn out tra gli operatori sociali – Leps della Supervisione degli Assistenti Sociali, con i referenti della Fondazione Nazionale degli Assistenti Sociali, a cui il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha affidato il compito del monitoraggio sullo sviluppo di tale LEPS, presenti i dirigenti della Regione Veneto ed i referenti degli ATS di Veneto Friuli V. G. e del Trentino per i progetti supervisione presentati dagli Ambiti Territoriali Sociali del triveneto; Link SUPERVISIONE DEL PERSONALE DEI SERVIZI SOCIALI: UN LIVELLO ESSENZIALE DELLE PRESTAZIONI SOCIALI – Confronto tecnico-operativo per i referenti degli Ambiti territoriali sociali impegnati nell’attuazione del LEPS • Ordine Assistenti Sociali del Veneto
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Sono stati inoltre diversi i convegni e la partecipazione a ricerche che hanno visto una numerosa adesione delle e degli Assistenti Sociali del Veneto, anche impegnati nei gruppi di lavoro tematici promossi dall’Ordine quali spazi e momenti di condivisione, riflessione e sviluppo della professione. https://assistentisociali.veneto.it/news/
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Proseguono le collaborazioni con gli Atenei Universitari di Verona, Padova e Venezia per sostenere la qualità della formazione e la condivisione di strategie per le nuove sfide sociali emergenti attraverso l’organizzazione congiunta di eventi formativi ed incontri dedicati con gli studenti dei Corsi di Laurea in Servizio Sociale. Inoltre viene garantita, l’attività annuale di individuazione e selezione delle candidature al ruolo di Commissari agli Esami di Stato e di supervisori per i tirocini di adattamento. https://assistentisociali.veneto.it/7717/pubblicazione-graduatoria-avviso-commissari-agli-esami-di-stato-anno-2023/
Informazioni utili
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Quota iscrizione: Si informa che in base ad un nuovo Regolamento del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali (approvato dal CNOAS nella seduta del 18 novembre 2022 con delibera n. 234), gli Ordini Regionali sono tenuti ad invitare i colleghi ad assolvere quanto prima al pagamento della quota di iscrizione non versata, tramite lettera di diffida, in quanto è un elemento necessario per avere la posizione regolare (Link ISCRIZIONE ANNUALE ALBO PROFESSIONALE – QUOTA 2023 • Ordine Assistenti Sociali del Veneto). Si ricorda che il versamento della quota di € 144,00 per ogni anno arretrato, avviene tramite il sistema PAGOPA raggiungibile dal sito dell’Ordine (Link PagoPA – Ordine Assistenti Sociali del Veneto) – selezionando l’opzione n. 6 (pagamento libero) specificando nella causale l’anno o gli anni di riferimento.
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Area Riservata CNOAS: ti chiediamo di aggiornare a data recente i tuoi dati personali in “Area Riservata CNOAS” per avere una rappresentazione veritiera delle condizioni occupazionali della nostra comunità professionale. Tale richiesta rientra nell’ambito della funzione istituzionale di Revisione biennale dell’Albo degli Iscritti, così come disciplinato dall’art. 3 del D.P.R. 137/2012 e ai sensi dell’art. 2 del D.M. 615/1994. Potrai procedere ad aggiornare i tuoi dati entro il 31.12.2023. In particolare ti ricordiamo di inserire in dettaglio tutti i dati richiesti, compresi i campi relativi a mail, telefoni e PEC.
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Formazione Continua: si ricorda che, in base all’art. 12 del Regolamento per la Formazione Continua, coloro che hanno conseguito almeno 40 crediti nel triennio 2020-2022 possono recuperare i 20 crediti mancanti entro il 31.12.2023
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Emergenza in Emilia Romagna: i colleghi Veneti di A.S.Pro.C. hanno partecipato alle attività di soccorso assieme alla Protezione Civile nelle zone dell’Emilia colpite dall’alluvione e con orgoglio il Consiglio dell’Ordine ringrazia i volontari per questo importante servizio verso le persone e famiglie sfollate. I Consiglieri intendono devolvere i gettoni della seduta di Consiglio del 23 giugno 2023 all’associazione A.S.Pro.C. che continua l’attività di sostegno alle popolazioni dell’Emilia. http://www.asproc.it/veneto.html; Ulteriori informazioni per chi intendesse sostenere A.S.Pro.C. nell’attività e/o per donazioni http://www.asproc.it/index.html
Si informa, infine, che si stanno organizzando gli incontri territoriali in ogni provincia allo scopo di incontrare colleghe e colleghi, i coordinamenti già attivi, come occasione di informazioni e aggiornamenti su contenuti professionali e raccogliere indicazioni di bisogni formativi; il calendario e le sedi degli incontri saranno resi noti appena definiti.